Sei pronto a “metterci la faccia”?
Scegliere bene, e al momento giusto.
La sezione Servizi del mio sito propone la possibilità di prenotare, oltre al servizio fotografico, un incontro di Personal Branding¹.
Con questo articolo, voglio aiutarti a fare la scelta più giusta per le tue esigenze.
(¹Se il termine ti è nuovo, puoi trovare una mia prima introduzione utile in questo precedente articolo di blog: L’immagine a supporto della comunicazione.)
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questions
Quanto conta l‘immagine nel tuo lavoro?
▪ Il fatto di esporsi pubblicamente a fini promozionali, con la propria immagine personale, è un’esigenza ormai imprescindibile per alcune realtà lavorative. Ci sono anche, tuttavia, professioni in cui non è così fondamentale avere un brand, o promuoversi attraverso i diversi canali di marketing. “Metterci la faccia” è anche e soprattutto una scelta, che si basa sulla predisposizione e la volontà del singolo di esserci, di coinvolgere e farsi coinvolgere, di presentarsi in un certo modo al pubblico. Il primo interrogativo che ti invito a porti è questo: quanto valore attribuisci alla tua immagine personale, nell’ambito del tuo business?
Come avviene la comunicazione con i tuoi clienti?
▪ La seconda riflessione da fare riguarda un altro aspetto comunicativo. Dove ti cerca, il tuo pubblico? Attraverso quale canale? Come ti poni rispetto a questa richiesta, ovvero di fronte all’esigenza del pubblico di trovarti e reperire informazioni sul tuo servizio, di farsi un’idea di quello che offri e confrontarti sul mercato con professionisti simili? Ci tieni a “prendere il tuo posto”, anche visivamente, nella tua strategia di marketing?
Come vivi l’idea di confrontarti sulla tua identità professionale, da un punto di vista fotografico e comunicativo?
▪ Il lavoro di branding fotografico riesce, e riesce bene, se c’è da parte del cliente apertura e desiderio di confronto. Per poter arrivare a delle scelte comunicative che non siano frutto del caso, ma fatte con consapevolezza e strategia, è fondamentale un incontro conoscitivo che permetta di tracciare ed esplorare la tua identità professionale.
Se l’idea di un colloquio come questo ti appare già invadente, o non ti senti predisposto a rivelare aspetti che riguardano il tuo lavoro e la tua personalità, probabilmente non è ancora il momento giusto. In una situazione come questa, il lavoro di Personal Branding non decolla.
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Dopo queste considerazioni, è facile intuire che questo percorso si rivela più fruttuoso se accolto e intrapreso in una fase professionale, e personale, in cui ci si sente motivati e pronti. L’obiettivo non dev’essere quello di imitare la concorrenza, di forzare un’identità ancora acerba, o peggio ancora di mostrarsi per quello che non si è. Al contrario, quello a cui si dovrebbe tendere è la rappresentazione dell’unicità del proprio servizio. Ne dovrebbe emergere la tua “impronta” personale, riconoscibile e d’impatto.✦
Hai domande, dubbi o curiosità in merito al contenuto di questo articolo? Puoi contattarmi a questo indirizzo info@raffaelabicego.com e sarò felice di fornirti maggiori informazioni riguardo il servizio di consulenza di personal branding fotografico.
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